Innovazioni tecniche in chirurgia ricostruttiva parodontale e peri-implantare
Nell’ultimo decennio, la innovazione nel campo della chirurgia ricostruttiva dei tessuti di supporto dei denti e degli impianti dentali è stata determinata, in parte, dalla semplificazione delle procedure. Proprio in questa direzione, l’Università di Ferrara (UniFe) ha dato il suo contributo, elaborando e validando nuovi approcci che consentano di ridurre la complessità tecnica, la morbilità, i tempi e i costi dell’atto chirurgico, pur mantenendo una efficacia clinica almeno sovrapponibile rispetto alle tecniche tradizionali di riferimento. Per la chirurgia parodontale ricostruttiva è stato proposto il Single Flap Approach, basato sul sollevamento di un lembo su un unico versante (vestibolare o orale) per l’accesso e il trattamento dei difetti parodontali infraossei. Sul versante della chirurgia ricostruttiva peri-implantare, UniFe ha elaborato una sequenza standardizzata di strumenti rotanti e manuali (Smart Lift) che consente di ottenere sostanziali incrementi verticali della cresta ossea in corrispondenza dei sestanti mascellari posteriori atrofici. In ultimo, è stata recentemente proposta la tecnica Sub-periosteal Peri-implant Augmented Layer(SPAL) per l’aumento dei tessuti duri e molli nella porzione più coronale dell’impianto.
Il flusso digitale in implantoprotesi
L’introduzione di metodologie digitali in odontoiatria sta sostanzialmente modificando in maniera importante il flusso di lavoro in implantologia e protesi. Dalla pianificazione estetica e relativa previsualizzazione del risultato ottenibile, alla pianificazione del trattamento implantare, all’esecuzione delle procedure chirurgiche guidate e infine alla progettazione e realizzazione dei manufatti protesici che possono arrivare ad essere ottenuti esclusivamente in via digitale.
Peraltro la riabilitazione impianto-protesica consente di ottenere risultati estetici eccellenti predicibili e mantenibili nel tempo a patto che venga eseguito un procedimento diagnostico preciso, seguito ovviamente da procedure chirurgiche e protesiche accurate.
Scopo della relazione sarà quello di valutare gli strumenti a nostra disposizione, la loro accuratezza e alla loro precisione per poter valutare il loro reale utilizzo clinico nella routine terapeutica.